Kefir, effetti collaterali? Fa bene, ma non a tutti: ecco perché

Il Kefir è una bevanda fermentata, originaria del Caucaso, ottenuta dal latte con l’ausilio di granuli di kefir. Tali granuli sono, in realta, un agglomerato di batteri lattici e lievitati che, attraverso un processo di fermentazione naturale, trasformano il latte in una bevanda probiotica ricca di nutrienti.


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Quindi, un bevanda, ricca di concentrazione di probiotici, spesso ultizzata per problemi di disbiosi intestinale. E’ considerata un elisir di lunga vita per l’intestino. Tuttavia, come ogni alimento, può contenere degli effetti collaterali. Scopriamone di più!

Perchè il Kefir fa bene?

Innanzitutto è una fonte eccezionale di probiotici, cioè di batteri “buoni” che colonizzano l’intestino, migliorando la digestione e rafforzando il sistema immunitario.

In secondo luogo, può essere utilizzato da persone intolleranti al lattosio. Riescono, appunto, a digerire bene il kefir con la presenza di enzimi che scomponogono il lattosio.

Infine, è un alimento ricco di nutrienti, come vitatimne del gruppo B, calcio, magnesio e altri minerali essenziali

Quando il Kefir causa problemi?

Nonostante i numerosi benefici, il kefir può causare effetti collaterali in alcune persone. Per esempio, per chi ha un intestino sensibile, nei primi giorni può causare gonfiore, gas e crampi a cause dell’aumento della fermentazione intestinale.

Inoltre, per chi soffre di grave intolleranza al lattosio potrebbe sviluppare dei sintomi tipici, in quanto il kefir contiene ancora certe quantità di lattosio.

Ancora peggio, per chi ha un’allergia alle proteini del latte, consumare il kefir è totalmente sconsigliato.

Inoltre, un consumo eccessivo può comportare un’alterazione della flora batterica intestinale e a un’acidificazione eccessiva.

Infine, in rari casi, il kefir può interferire con l’assorbimento di alcuni farmaci.

Come introdurre il kefir nella dieta?

E’ molto importante inserire nella propria dieta una bevanda per il kefir, ma occorre seguire alcune accortezze.

Innanzitutto inizia gradualmente, inzia con piccole quantità e aumenta piano piano la dose per dare tempo al tuo intestino di abituarsi.

Non meno importante, scegli kefir di qualità e a fermentazione naturale, senza zuccheri aggiunti.

Associa il kefir ad altri alimenti, durante o dopo i pasti principali, per ridurre il rischio di distrubi gastrointesinali.

Non da ultimo, ascolta il tuo corpo. Se noti effetti collaterali, interrompi il consumo e consulta il tuo medico di fiducia.

Per concludere, il kefir, con la sua ricca concentrazione di probiotici, è un alimento utile a molte persone alla ricerca di un benessere intestinale. Tuttavia, come qualsiasi prodotto da consumare, presenta diverse effetti collaterali avendo un effetto sul nostro organismo che varia da persona a persona.

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