Il caffè è tra le bevande più amate e consumate al mondo. Ogni giorno milioni di persone bevono caffè per avere la giusta carica per affrontare la giornata. Ci si chiede spesso se il bere caffè possa compromettere il sonno. Rispondere a questa domanda non è così semplice perché dipende da diversi fattori. Non esiste una risposta univoca, ma bisogna confrontare diversi fattori tra cui la quantità di caffè consumata, l’ora in cui viene bevuto e la risposta individuale alla caffeina.
Ti potrebbe interessare:
Il caffè per molti può rappresentare una salvezza, perché nei momenti di stanchezza può aiutare. Di fatti al mattino è una delle bevande calde più scelte per avere lo sprint giusto per affrontare il nuovo giorno.
Bere caffe compromette il sonno: ecco qui tutto quello che c’è da sapere
L’ ingrediente principale attivo nel caffè è la caffeina che è una sostanza stimolante che agisce sul sistema nervoso centrale, aumentando la vigilanza e riducendo la percezione della fatica. Ad ogni modo questa stessa capacità della caffeina di tenere svegli può essere controproducente quando si cerca di dormire.
La caffeina è in grado di bloccare i recettori dell’adenosina, una sostanza chimica del cervello che favorisce il rilassamento e il sonno. Di conseguenza l’assunzione di caffè in particolare modo nelle ore serali, può ritardare il sonno e può ridurre la durata delle fasi più profonde del riposo notturno, fondamentali per la rigenerazione fisica e mentale.
Gli effetti della caffeina variano da persona a persona. Alcune persone possono bere caffè anche nel tardo pomeriggio senza problemi, mentre altri possono avere problemi di insonnia già dopo una sola tazzina al mattino. La caffeina ha un’emivita di circa 5-6 ore e ciò significa che metà della caffeina assunta sarà ancora presente nel corpo diverse ore dopo il consumo. Per questo motivo si tende a consigliare di evitare di assumere caffè nelle ore che precedono il sonno, preferibilmente dopo le 14:00.
Un altro fattore fondamentale è la tolleranza individuale alla caffeina. Chi beve caffè regolarmente sviluppa una certa resistenza agli effetti stimolanti, ma ciò non significa che il sonno non ne risenta. Anche se non si percepiscono effetti immediati la qualità del sonno può comunque essere compromessa.
Se si fa fatica a dormire può essere opportuno ridurre il consumo di caffè potrebbe essere una soluzione efficace. In alternativa si può optare per il caffè decaffeinato, che offre un sapore simile ma senza l’effetto stimolante. In ogni caso quello che è importante è ascoltare il proprio corpo e sperimentare per capire quali abitudini di consumo funzionano meglio.
In sostanza bere caffè può compromettere il sonno, ma questo in via generale. Non esiste però una regola generale, per tale ragione ciascuno deve calibrare l’assunzione di caffè in base alle proprie esigenze.