Latte d’asina: ecco perché è perfetto per chi soffre di intolleranze

Nel corso degli anni, ma soprattutto in passato, il latte d’asina ha rappresentato una valida alternativa al normale latte materno. Soprattutto tanti anni fa, quando i latti artificiali non erano ancora presenti in commercio, ha nutrito tutti quei bambini che non potevano alimentarsi dal seno della madre.


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Le proprietà nutrizionali di questo tipo di latte lo rendono, infatti, molto simile a quello materno. In virtù di ciò, vediamo insieme come mai è stato, ed è ancora oggi, fondamentale per coloro che presentano delle intolleranze al tipico latte. Ecco tutto ciò che devi sapere:

Latte d’asina

Latte d’asina: ecco tutti i suoi benefici

Numerosi studi scientifici, sembra che abbiano rilevato nell’impiego di questo latte un correlazione con il ripristino delle difese immunitarie. Infatti, questa tipologia di latte possiede due azioni fondamentali: immunostimolante ed immunomodulante.

Già a partire da queste caratteristiche benefiche, esso si rende un ottimo rimedio contro i tipici malanni che si riscontrano durante i cambi di stagione. Infatti, pare che esso aiuti a contrastare lo stress e a rafforzare il nostro sistema immunitario. Ma le proprietà di questo latte non si fermano qui!

All’interno di questo latte sono presenti davvero pochi grassi, però è molto ricco in: lattosio, probiotici ed acidi grassi come l’Omega-3. Non solo, contiene anche altri elementi essenziali al corretto funzionamento dell’organismo, tra cui: vitamine, acidi grassi essenziali, amminoacidi, sali minerali, enzimu e proteine.

A seguito di tutte queste caratteristiche nutrizionali, viene considerato un vero e proprio toccasana per la salute umana. Inoltre, sembra anche favorire l’assorbimento del calcio a livello intestinale, oltre che il processo di mineralizzazione delle ossa dei bambini. via di tutte queste proprietà nutrizionali benefiche


Il latte di asina ha dei valori nutrizionali che lo rendono molto simile, dunque, al tipico latte materno. Per tale motivo, rappresenta l’alternativa più idonea nel caso in cui ai presentino delle allergie ad alcune proteine del latte, ed anche nel caso di poliallergie alimentari.

Per tali motivi, è stato usato in ambito medicale come elemento di contenimento nei confronti di allergie al tipico latte vaccino, sia per i neonati che per gli adulti. Non sarebbe idoneo, invece, nel caso di intolleranza al lattosio.

È proprio l’alto contenuto di lattosio che, oltre a renderlo più appetibile, favorirebbe lo sviluppo della flora intestinale. Inoltre, siccome contiene anche poca caseina e davvero pochissimi grassi, si rende un alimento altamente digeribile. Non è da dimenticare che il contenuto di calcio e di vitamina D favoriscono lo sviluppo delle ossa.

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