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Perché non dovresti usare l'aceto sul marmo: ecco il consiglio degli esperti

Perché non dovresti usare l’aceto sul marmo: ecco il consiglio degli esperti

L’aceto viene spesso utilizzato per pulire perché il suo potere pulente e sgrassante è molto noto ed anche molto apprezzato. Questa soluzione è anche ritenuta essere particolarmente ecologica perché ha un impatto ridotto sull’ambiente a differenza dei detersivi chimici. L’aceto però non dovrebbe essere utilizzato sul marmo, quindi non usare l’aceto sul marmo. Vediamo qui perché e quali sono le motivazioni per le quali sarebbe meglio evitare.


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Le pulizie domestiche portano via tanto tempo e spesso si preferisce utilizzare qualche soluzione naturale piuttosto che i soliti detergenti chimici. L’aceto è uno dei rimedi naturali più scelti perché le sue proprietà sono molteplici, sia sgrassanti che antibatteriche. Non tutti però sanno che questa sostanza non può essere utilizzata su tutte le superfici ed infatti il marmo è uno dei materiali che può essere danneggiato dall’aceto. Scopriamo qui perché.

Non usare l’aceto sul marmo: ecco il perché

Il marmo è una pietra naturale molti pregiata che è composta principalmente dal carbonato di calcio che è sensibili agli acidi. L’ aceto è un acido e per tale ragione non va usato sul marmo perché può provocare dei danni particolari. Si può avere una reazione chimica che può determinare il deterioramento della superficie. Inoltre possono andare a formarsi macchie opache, aloni o addirittura dei piccoli crateri o buchetti.

Per di più se si usa l’ aceto con frequenza per pulire il marmo si può andare ad accelerare il processo di usura. L’ utilizzo di questa sostanza potrebbe andare a rendere la pietra più porosa ed esporla quindi a macchie e danno che compromettono l’ integrità del marmo. Con questo processo si può quindi andare incontro a dover programmare costosi interventi di riparazione o sostituzione.

Come si può pulire il marmo in modo sicuro e senza rischi? Gli specialisti suggeriscono l’uso di detergenti appositamente studiati per il marmo, che sono realizzati per rimuovere lo sporco senza causare danni. Questi prodotti hanno un pH neutro, il che li rende compatibili con la composizione chimica del marmo, evitando reazioni dannose con il carbonato di calcio. Una soluzione alternativa e fai-da-te può essere l’acqua tiepida combinata con una piccola quantità di sapone delicato. È fondamentale evitare l’uso di spugne ruvide o attrezzi abrasivi che potrebbero graffiare la superficie del marmo; al contrario, è preferibile utilizzare panni in microfibra, che sono più delicati.

Inoltre, gli esperti raccomandano di applicare periodicamente un sigillante sul marmo. Questa operazione crea uno strato protettivo che riduce il rischio di penetrazione di liquidi e altre sostanze potenzialmente dannose. Il trattamento di sigillatura aiuta anche a mantenere la lucentezza originaria del marmo, preservandone la bellezza e la durata nel tempo.

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