Un aspetto che si rivela essere particolarmente cruciale nella gestione della diverticolite, è l’alimentazione. Nel caso in cui si soffra di tale patologia, bisognerebbe prestare un’attenzione mirata e specifica verso ciò che si mangia. L’attenzione ricade, in maniera inaspettata, anche sul non mangiare zucchine con la diverticolite.
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Questi ortaggi, tipicamente leggeri ed ottimi per una dieta sana ed equilibrata, nel caso di diverticolite potrebbero essere potenzialmente dannosi. Proprio per tale motivo, si richiederebbe molta attenzione ed una dieta specifica per questo tipo di infiammazione. Vediamo insieme come mai:
Mangiare zucchine con la diverticolite: ecco cosa potrebbe accadere
Prima di scoprire i vari motivi per i quali le zucchine andrebbero evitate in una condizione di diverticolite, scopriamo cosa è e cosa prevede questa condizione. La diverticolite non è altro che una infiammazione o infezione a carico dei diverticoli. Questi ultimi sono dei piccoli lembi presenti lungo le pareti dell’intestino.
Generalmente, questa condizione sembra che tenda a comparire verso i 40 anni. E, quando non curata nella maniera adeguata, potrebbe generare sintomi dolorosi fino ad avere complicazioni più gravi. Per fare degli esempi, potrebbero verificarsi episodi di ascessi o addirittura perforazioni della parete dell’intestino.
Facendo una considerazione generale, le zucchine si mostrerebbero tipicamente un alimento adatto per coloro che hanno problemi all’intestino. Questo perché hanno un ottimo quantitativo di acqua e si digeriscono molto facilmente. Inoltre, sono ricche di fibre che, però, rappresentano il principale nemico per chi è affetto da diverticolite.
Queste fibre insolubili, presenti anche in buone quantità al loro interno, potrebbero rendersi molto irritanti per un intestino che presenta già una condizione di infiammazione. Per tale motivo, le fibre avrebbero un effetto opposto: invece di favorire il regolare transito, potrebbero aggravare l’irritazione.
A tal punto potrebbero subentrare sintomi come: dolore addominale e gonfiore. Onde evitare tali sintomatologie, sarebbe meglio escludere alimenti pieni di fibre insolubili durante le fasi più acute dell’infiammazione. Andrebbero prediletti, invece pasti poveri di fibre che comprendano alimenti facilmente digeribili.
Nel momento in cui l’infiammazione inizia a ridursi ed i sintomi ad alleviarsi, si potrebbero integrare nuovamente le zucchine nella propria dieta. Ovviamente, è un’azione che dovrebbe essere seguita da un professionista e praticata in maniera attenta e graduale. Potrebbe essere molto utile consumare le zucchine senza la buccia e cuocerle per bene. Così facendo, la maggior parte delle fibre verrebbe eliminata, riducendo di conseguenza l’irritazione dei diverticoli.