Quanto prosciutto crudo mangiare quando si è a dieta? Questa è una delle domande più ricorrenti quando si segue un regime alimentare volto ad ottenere una perdita di peso. Tra gli affettati ed i salumi maggiormente consigliati quando si segue un piano alimentare vi è il prosciutto crudo. Vediamo qui quanto mangiarne e seguendo quali indicazioni.
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Mangiare il prosciutto crudo quando si è a dieta è una scelta sempre consigliabile. Vediamo qui quali sono le quantità da mangiare.
Quanto prosciutto crudo mangiare: ecco le giuste quantità
Il prosciutto crudo è un alimento da sempre consigliato quando si è a dieta e quindi inserito nei vari piani alimentari preparati dai nutrizionisti. Esso è uno dei migliori salumi in quanto realizzato attraverso una lavorazione naturale che non prevede l’ aggiunta di conservanti e additivi che possono essere nocivi e dannosi per la salute. Inoltre questo alimento è ricco di proprietà nutritive e nutrizionali. Ad esempio contiene proteine, sali minerali, zinco, selenio, ferri, vitamine del gruppo B e del gruppo E e amminoacidi essenziali. Al contempo però vi è da segnalare che il prosciutto crudo contiene anche un elevata quantità di sale e di grasso.
Il prosciutto crudo è un alimento ideale da inserire in una dieta a basso contenuto calorico, poiché è ricco di proteine e minerali ma contiene pochi carboidrati e grassi.
Grazie ai suoi valori nutrizionali, il prosciutto crudo rappresenta una valida alternativa alla carne, diventando così un’ottima scelta per le persone che soffrono di gastrite.
L’apporto calorico di questo alimento è di circa 150 calorie ogni 100 grammi, a condizione che venga eliminato tutto il grasso visibile, rendendolo così anche più facile da digerire. È importante notare che il prosciutto crudo può anche accelerare il metabolismo e avere benefici per la salute, in quanto privo di conservanti e additivi.
Per quanto riguarda la quantità consigliata, è opportuno consumarlo con moderazione; si suggerisce quindi di mangiarne circa 60 grammi (equivalenti a sei-sette fette senza grasso) non più di due volte a settimana. Queste dosi permettono di soddisfare il gusto senza eccedere con l’assunzione di sodio e grassi saturi. Un consumo eccessivo di questi ultimi può infatti contribuire non solo alla formazione di ritenzione idrica e cellulite, ma anche aumentare il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari e renali, tumori e osteoporosi.
Fondamentale è quindi sempre non eccedere con le quantità e con la frequenza con cui si assumono gli alimenti.